Nel precedente articolo ho illustrato quali sono i fattori che determinano l’esposizione in fotografia. Oggi, insieme, vedremo cos’è e a cosa serve l’apertura del diaframma.

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Come gestire l’apertura del diaframma

Innanzitutto per attivare la modalità di apertura del diaframma sulla nostra macchina fotografica, non dovremo fare altro che selezionare la modalità identificata con la sigla A oppure Av (ciò varia in base a quale modello di fotocamera stiamo utilizzando).

La sigla A sta per Aperture

Quando andiamo ad impostare la fotocamera in questa modalità di scatto andiamo a controllare l’apertura del diaframma, che sulla nostra macchina fotografica, possiamo vedere indicata da valori numerici preceduti dal prefisso f/.

Facendo ciò noi imposteremo l’apertura del diaframma che riterremo più opportuna e la macchina fotografica, in automatico, andrà ad impostare adeguatamente tutti gli altri parametri in modo da ottenere un’immagine correttamente esposta.

Nulla di più semplice no?

Dobbiamo solamente scegliere la profondità di campo e lo sfocato che vogliamo ottenere; la fotocamera in maniera automatica imposterà il tempo di scatto corretto. Nelle fotocamere moderne anche la sensibilità ISO.

L’apertura del diaframma: i vantaggi

Agendo sull’apertura del diaframma possiamo gestire la profondità di campo e di conseguenza lo sfocato. Se volessimo creare sfondi abbastanza sfocati dovremmo impostare numeri di diaframma molto bassi; i più bassi possibili che il nostro obiettivo ci permette.

Con questo sistema potremmo ottenere splendidi ritratti; sfocare lo sfondo dietro il nostro soggetto ci permette di non far distrarre l’osservatore e mettere in risalto la persona oggetto del ritratto.

Come gestire l'apertura del diaframma

Al contrario, se ci troviamo a fotografare paesaggi e vogliamo comprendere più elementi possibili dobbiamo comportarci in maniera opposta: andremo ad utilizzare diaframmi molto alti.

In questo modo tutti gli elementi della fotografia, quelli in primo piano e quelli sullo sfondo, saranno perfettamente nitidi e a fuoco.

L’apertura del diaframma: i limiti

Un limite nella gestione dell’apertura del diaframma è l’apertura massima che il nostro obiettivo ci permette.

Come abbiamo potuto notare, se in casa abbiamo più di un obiettivo, non permettono di arrivare tutti alla stessa apertura massima. Troveremo sicuramente obiettivi che arrivano ad aprire il diaframma fino ad un valore di 3.5, altri fino a 4. Se siamo in possesso di buoni obiettivi possiamo arrivare anche a 1.8.

Quindi come detto nel precedente articolo, più il numero riportato dopo la lettera f è piccolo, più luce entrerà nell’obbiettivo. In sostanza ci saranno obiettivi che permettono di farne passare tanta (f/1.4… f/1.8… f/2.0) ed altri che non permettono ciò (f/4… f/5.6).

Sta a noi la scelta finale dell’obiettivo. In linea di massima posso affermarti che: più luce fanno passare, più costano.

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Di seguito vi lascio alcuni link di acquisto per obiettivi con diversa apertura focale: Come possiamo notare anche il prezzo varia in funzione della stessa. Sono obiettivi Nikon o compatibili con essa, ma facendo una ricerca li troverete anche per la vostra macchina fotografica.

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