Le belle giornate sono ormai arrivate e la voglia di uscire a fotografare aumenta maggiormente. In questi giorni ne ho approfittato per uscire e divertirmi a fotografare in compagnia del mio obiettivo stabilizzato Nikon.

Come detto nel mio precedente articolo ci sono alcune differenze tra obiettivo stabilizzato e obiettivo non stabilizzato.

Semplificando il concetto di stabilizzazione possiamo dire che consiste in un sistema meccanico (ma controllato sempre elettronicamente) che tenta di contrastare il mosso con dei movimenti che sono contrari al nostro movimento in fase di scatto.

La stabilizzazione, quindi, è utile al fine di ridurre il mosso generato dal nostro movimento e dei componenti interni della macchina in fase di scatto. E’ molto importate ricordare che la stabilizzazione non aiuta quando il soggetto è in movimento.

Inoltre la stabilizzazione si differenzia tra stabilizzazione sulle ottiche e stabilizzazione sui sensori. Le differenze tra i due tipi di stabilizzazione sono poche anche se alcune case produttrici continuano a ribadire che la stabilizzazione delle ottiche dia migliori risultati.

Grazie alla tecnologia il fotografo ha un grande aiuto che consente di eliminare o ridurre alcuni problemi una volta più complessi da risolvere.

La presenza di micromosso su un’immagine è difficile da correggere in post produzione anche se ci affidiamo a software altamente specializzati.

Dobbiamo provare, in fase di scatto, ad evitare questo problema. Si ma come?

Ai tempi della pellicola (ma questa regola vale ancora oggi) per evitare il mosso durante uno scatto a mano libera bisognava scattare con un tempo di scatto più veloce del reciproco della lunghezza focale dell’obiettivo.

Vi spiego meglio con un esempio:

se si sta fotografando con un’ottica da 200 mm non bisogna scendere sotto 1/200s:

Usare questa semplice regola non mette però al riparo completamente da immagini mosse.

Contenuti

Obiettivo stabilizzato Nikon

E’ qui che ci arriva in aiuto una sigla, presente su molti obiettivi Nikon, che molti di voi conoscono: stiamo parlando della sigla VR.

Questa sigla sta ad indicare che l’obiettivo che stiamo acquistando è un obiettivo stabilizzato per fotocamere Nikon (sulle fotocamere Canon viene indicato con la sigla IS).

Grazie all’arrivo degli obiettivi stabilizzati Nikon tutti i discorsi relativi ai tempi di sicurezza minimi per evitare il mosso vengono completamente rivisti.

Obiettivo stabilizzato Nikon: funzionamento

Il funzionamento di questa tecnologia è piuttosto complessa ma estremamente valida e precisa. Nell’obiettivo vengono inseriti dei giroscopi che permettono di calcolare i movimenti spaziali dell’ottica stessa.

 

obiettivo stabilizzato nikon

Un processore all’interno della fotocamera DSLR elabora questi dati forniti dall’obiettivo e in tempo reale va a comandare dei micro motori che spostano fisicamente in decentramento un gruppo di lenti nella direzione opposta al movimento o alle vibrazioni che stanno interessando l’obiettivo in quel dato momento. Così facendo riesce a compensare ed annullare i movimenti dell’ottica.

obiettivo stabilizzato nikon

Il funzionamento del sistema di riduzione delle vibrazioni è intuitivo. Quando si preme a metà il pulsante di scatto il VR si attiva, e dopo qualche istante, frazioni di secondo, necessari a calcolare il movimento dell’ottica, inizia a stabilizzare l’ottica.

Il vantaggio della stabilizzazione non è limitato solo allo scatto, ma porta a sensibili benefici anche durante le fasi di pre-scatto. Il primo vantaggio, avendo un’immagine nel mirino stabile, è la possibilità di inquadrare con precisione la scena anche a mano libera ed utilizzando focali tele. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la possibilità di maggiore precisione di calcolo dell’esposizione.

Il vostro dubbio adesso è quando utilizzare un obiettivo stabilizzato sulla vostra Nikon e quando no. L’obiettivo stabilizzato Nikon va utilizzato quando serve. Si è vero la risposta è banale!

Spieghiamoci meglio. Se stiamo operando con tempi di scatto nella misura di millesimi di secondo allora l’obiettivo stabilizzato non porterà a nessun beneficio. Un obiettivo stabilizzato è ottimizzato per compensare frequenze di movimenti molto più lente.

Dobbiamo utilizzare il nostro obiettivo stabilizzato Nikon quando si tratta di un teleobiettivo dove un piccolissimo movimento oscillatorio della fotocamera produrrà un ampio movimento sull’immagine.

Obiettivo stabilizzato Nikon: quali acquistare

Adesso che siamo un po’ più consapevoli su come e quando utilizzare il nostro obiettivo stabilizzato possiamo ottenere foto migliori.

Per chi avesse ancora qualche dubbio in questo articolo vi illustro 10 consigli su come fare una bella foto.

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